Casa Bambaran è una struttura rivolta ai bambini in condizioni di necessità. La struttura si rivolge principalmente a bambini orfani, abbandonati o malati. Nei primi due casi, la Casa è un vero e proprio rifugio che è però parte di un meccanismo, di cui fanno parte anche la Caritas della Diocesi di Bissau, il Tribunale dei Minori, gli assistenti spciali di Bissau e la Clinica Ospedaliera di Bor, volto al reinserimento dell’ospite nel contesto sociale e familiare.
In caso di abbandono da parte dei genitori, che può avenire per le più svariate ragioni, sono previsti una serie di incontri con le famiglie di origine per innescare un processo di maturazione e crescita al fine di risolvere i problemi e di reinserire il minore in famiglia. In caso di decesso dei genitori, il meccanismo prevede, invece, il coinvolgimento di famiglie adottive, appositamente preparate all’arrivo del minore. Una volta in famiglia, il percorso di reinserimento o di adozione non si interrompe, ma continua con visite periodiche e senza preavviso per valutare lo stato del ragazzo con particolare riferimento allo stato di nutrizione e al proseguimento degli studi. Il sistema si è rivelato particolarmente efficace tanto da essere riuscito ad inserire in alcune famiglie anche bambini portatori di handicap. In un continente dove la disabilità è spesso associata alla presenza di spiriti maligni e demoni, con il conseguente allontanamento dei ragazzi/e dai villaggi se non peggio, questo risultato è estremamente incoraggiante. Il meccanismo di aiuto non si rivolge solo alle famiglie, ma anche ai minori stessi, prevedendo incontri sui diritti dell’infanzia,
Casa Bambaran interviene anche in caso di gravi problemi di salute che richiedono l’intervento di ospedali europei. In questo caso la struttura si occupa di preparare i minori agli interventi garantendo condizioni alimentari, igieniche e sanitarie adeguate. Ancora più importante è l’assistenza di Casa Bambaran al rientro dall’Europa. I baambini, infatti, permangono in struttura per la convalescenza al fine di essere protetti da complicazioni o infezioni difficilmente evitabili nei loro villaggi di origine.